La mia inquietudine artistica è sempre stata legata alle arti plastiche.
Vanto una gamma stilistica molto ampia grazie ad una formazione eterogenea che mi ha dato modo di approfondire diverse discipline.
Ho sempre dibattuto tra pittura classica appresa nei libri di storia scolastica e l’arte moderna concettuale, delle avanguardie nate nel secolo scorso che hanno arricchito la mia immaginazione.
In questa serie di opere fine art mi sono ispirata all’arte del novecento, in particolare all’arte contemporanea degli anni sessanta.
I miei riferimenti a livello storico sono: l’espressionismo astratto, la minimal art e l’arte informale.
Gli artisti che ho preso a modello in questo progetto sono: Ellsworth Kelly con le sue monocromie, l’espressionismo astratto di Kennet Noland, la minimal art di Frank Stella e le opere Full circle di Jiro Yoshihara.
In questo body of work propongo un’immagine semplice ridotta all’essenziale, fatta di tele sovrapposte e di forti contrasti cromatici.
Il modo di comunicare non è più legato alla figura sontuosa ma alla ricerca delle forma primordiale ridotta al minimo, il fine e far emergere l’immagine primaria attraverso un linguaggio visivo che lascia spazio al movimento mentale ed emozionale.
Ciò che conta è estraniarsi dall’equazione, dai paradigmi, dai preconcetti liberando la mente, permettendo che sia ciò che vediamo a guidarci.
Dall’arte informale ho imparato ad avvicinarmi al mondo senza ingabbiarlo, solo così vivremo un’esperienza fantastica.
Questa necessità di estrema sintesi è nata da una nuova conoscenza che ha generato in me l’urgenza di cambiamento, dettata da una forte bisogno di rinascita e di evoluzione. L’intento è fare emergere la rappresentazione attraverso un linguaggio visivo che lasci spazio ad una genesi e ad un nuovo inizio.
La scelta dei soggetti e caduta sulle figure geometriche, l’ente astratto intorno al quale è articolata la geometria e la matematica.
Stefania Aquilini


(Title: Spatial concept 4)

(Title: Spatial concept 8)

(Title: Spatial concept 1)

(Title: Spatial concept 6)
Nella vita tutto è come un’onda, tutto è in movimento.
In life everything is like a wave, everything is in movement.
(Title: Black gold connections)





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